Sicuramente questo è il sogno di grandi e piccini, ma vista la sua difficoltosa realizzazione, è possibile ridimensionare il sogno e acquistare un elicottero radiocomandato. Non è uno scherzo!
Questa piccola riproduzione dell’elicottero vi farà provare le stesse emozioni in una dimensione in miniatura, ma pur sempre un’emozione! Se non siete esperti in materia, ma vorreste fare un bel regalo al vostro bambino, o magari a voi stessi leggendo nelle prossime righe potrete conoscere meglio questa favolosa invenzione…
Chi lo ha inventato?
Dieter Schlüter, l’uomo che ha pensato negli anni ’60 di realizzare qualche prototipo sperimentale, inizialmente costruito per realizzare dei record di durata in volo. Successivamente si pensò di produrre dei modelli da vendere in scatola pronti da montare, riscuotendo ottimo successo.
Come viene alimentato? L’elicottero radiocomandato inizialmente fu costruito nella versione col motore a scoppio, poi in seguito vennero ideati i modelli alimentati con le batterie a litio. A differenza di altri modelli radiocomandati, quelli che sono pensati per alzarsi in volo presentano un inconveniente non trascurabile, difatti, si deve ricercare sempre il miglior equilibrio fra leggerezza e autonomia.
Capite bene che dotare un elicottero radiocomandato di una batteria più potente significa dotarlo di una batteria più pesante, e allora si dovrà pensare ad un motore ancora più potente che peserà e consumerà di più.
Singolo rotore o doppio rotore?
In commercio troviamo due categorie di elicotteri, a singolo rotore e a doppio rotore. Iniziamo a spiegare brevemente quali sono le caratteristiche del modello a singolo rotore.
Innanzi tutto, se c’è un solo rotore centrale, sarà necessario un rotore di coda, perché per il principio dell’azione e reazione, senza un rotore di coda il nostro elicottero ruoterebbe continuamente su se stesso nel verso contrario alla rotazione dell’elica. Infatti l’elica centrale fornisce una forza dal basso verso l’alto, tuttavia fornisce all’elicottero anche una coppia di rotazione.
In questo caso il rotore di coda sarò di tipo verticale, sulla coda, e fornirà una forza in grado di annullare la coppia di rotazione. Negli elicotteri a doppio rotore, si è pensato di accoppiare due eliche centralmente, una sopra l’altra, che ruotano in senso inverso a pari velocità. In questo modo entrambe concorrono a fornire la spinta che fa volare l’elicottero e non si ha l’effetto della rotazione.
Il rotore di coda in questo caso è orizzontale, tranquilli non andate a cercarlo sugli elicotteri tradizionali non lo troverete. Infatti serve solo ad inclinare in avanti o indietro l’elicottero, cosi da fornirgli la forza motrice per avanzare. Questo piccolo artificio si è reso necessario per mantenere la semplicità costruttiva di questi modelli, che sono sempre dei giocattoli.
Negli elicotteri reali, la capacità di spostarsi in tutte le direzioni garantita da un sistema di inclinazione delle pale molto complesso, che sarebbe stato molto problematico riprodurre su un modellino.