La libertà di pensiero e di espressione

La lotta per la libertà di pensiero ha avuto notevoli vicissitudini nei secoli passati, sembra banale, ma questo diritto che ci sembra, garantito, inviolabile, non è sempre stato tale…. Ci si potrebbe chiedere come è possibile limitare la libertà di pensiero senza la collaborazione della persona a cui viene negato questo diritto, sembrerebbe impossibile, ma nei secoli passati è stato fatto in vari modi.

Nessuno dovrebbe mai poter rallentare, frenare, influenzare la libertà di pensiero, molte dittature del XX secolo sono figlie anche di questi processi.

La libertà di pensiero non può che essere connessa alla libertà espressione, allo scopo di confrontare i pensieri, facendone partecipe l’intera società, e non limitandoli o celandoli. Il libero pensiero è tale solo se non accetta di essere controllato da nessun’altra autorità, di tipo civile o religioso che sia.

Tuttavia in passato

Come già accennato, molte furono le forze che si opposero fermamente e con convinzione alla libertà di pensiero. In Europa per tutto il medioevo le autorità religiose furono sicuramente un forte ostacolo, se non il più forte, alla libertà di pensiero e alle libertà di espressione ad essa connesse.

Credenze, pregiudizi e superstizioni, paura di sovversione del potere costituito, hanno fatto in modo che la Chiesa utilizzasse ogni metodo a sua disposizione per esercitare un controllo rigidissimo sulle idee che potevano circolare, e su quelle che erano vietate.

Infatti, molti martiri della libertà di pensiero, hanno trovato la morte in questo periodo, basti pensare a Girolamo Savonarola martirizzato a Firenze nel 1498, o Giordano Bruno, arso vivo a Roma nel 1600, o uno dei casi più emblematici del progresso scientifico, Galileo Galilei, che fu costretto a smentire quelle che erano le sue giuste idee, a nascondere la verità scientifica, che danno che fu tutto questo per l’umanità, giuste idee costrette ad essere tenute nascoste per secoli, progresso scientifico ritardato.

Anche le autorità civili, nei secoli passati, con metodi più o meno discutibili, hanno sempre tentato di limitare, forse in metodo meno appariscente, la libertà di pensiero. L’umanità, e il suo progresso scientifico, senza il controllo della libertà di pensiero dei secoli scorsi, sarebbero stata sicuramente migliori oggi.

Le limitazioni

Ci sono stati pensatori che in passato hanno ritenuto opportuno che la libertà di espressione del libero pensiero dovesse subire comunque delle limitazioni nei casi in cui dovevano essere salvaguardati pubblici interessi.

Comunque ancora oggi la libertà di espressione del pensiero, pur essendo ampiamente garantita, nelle democrazie di stampo occidentale, in modo esplicito in tutte le sue forme, inclusa la diffusione via etere, web o mezzo stampa, comunque trovano delle limitazioni laddove tali libertà possono offendere la morale di terze persone.

Ovvero quando la libertà di pensiero e la sua libertà di espressione rischiano di diventare dei mezzi di diffamazione, allora in tali casi, anche nelle democrazie, si ritiene di dover limitare tali libertà.